Oh... finalmente iniziano le vacanze estive e per chi non ha esami (universitari e maturità), si apre un periodo molto lungo per dedicarsi alla lettura (o al cinema... di questo ne parlerò altrove!).
Presenterò, con molta modestia e umiltà, di tanto in tanto alcuni di quei libri che richiedono poco tempo per essere letti ("a caldo" appunto), brevi e per nulla pesanti...
Il primo che mi sento di consigliare è
Marcovaldo di
Italo Calvino, pubblicato nel 1963. I temi affrontati sono soprattutto ambientali, trattati con ironia e leggerezza, ma non superficialità. Il libro offre molti spunti per riflettere sul mondo che cambia... e noi con lui.
Traggo da una relazione:
Marcovaldo è un testo che ha avuto un'immensa fortuna perché racconta in modo semplice e piano, le disavventure di un personaggio di animo semplice, padre di famiglia numerosa, che lavora come uomo di fatica o manovale in una ditta. Marcovaldo ha come luogo privilegiato della sua esperienza il rapporto tra la città e la natura. Egli si ostina a cercare la natura in una grande città industriale: è attento a ogni variazione atmosferica e coglie minimi segni di vita animale e vegetale, ma ogni volta va incontro ad uno scacco, ad una delusione. La città stravolge la natura, la trasforma in occasione di male per coloro che continuano a sognarla, come una possibile via di scampo alla fatica del vivere.
Proponete libri anche voi... e cerchiamo di far risorgere il piacere del leggere... soppiantato purtroppo da televisione e play station...