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Letture al caldo... letture a caldo!, per chi vuol trasformare l'ozio in otium

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anacletoilgufo
icon1  view post Posted on 12/6/2007, 13:37




Oh... finalmente iniziano le vacanze estive e per chi non ha esami (universitari e maturità), si apre un periodo molto lungo per dedicarsi alla lettura (o al cinema... di questo ne parlerò altrove!).

Presenterò, con molta modestia e umiltà, di tanto in tanto alcuni di quei libri che richiedono poco tempo per essere letti ("a caldo" appunto), brevi e per nulla pesanti...

Il primo che mi sento di consigliare è Marcovaldo di Italo Calvino, pubblicato nel 1963. I temi affrontati sono soprattutto ambientali, trattati con ironia e leggerezza, ma non superficialità. Il libro offre molti spunti per riflettere sul mondo che cambia... e noi con lui.

Traggo da una relazione:
Marcovaldo è un testo che ha avuto un'immensa fortuna perché racconta in modo semplice e piano, le disavventure di un personaggio di animo semplice, padre di famiglia numerosa, che lavora come uomo di fatica o manovale in una ditta. Marcovaldo ha come luogo privilegiato della sua esperienza il rapporto tra la città e la natura. Egli si ostina a cercare la natura in una grande città industriale: è attento a ogni variazione atmosferica e coglie minimi segni di vita animale e vegetale, ma ogni volta va incontro ad uno scacco, ad una delusione. La città stravolge la natura, la trasforma in occasione di male per coloro che continuano a sognarla, come una possibile via di scampo alla fatica del vivere.

Proponete libri anche voi... e cerchiamo di far risorgere il piacere del leggere... soppiantato purtroppo da televisione e play station... :blink:
 
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M-Jay
view post Posted on 19/6/2007, 12:16




...sti li bri che consigli sono talmente belli e rinfrescanti che la gente fa a botte pur di mettere un post nei tuoi topic, visto? image
 
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anacletoilgufo
view post Posted on 20/6/2007, 01:29




eh eh...

La genialità dei più grandi (quanto meno di alcuni) è stata compresa solo dopo molto tempo... se non dopo la morte addirttura.

Un giorno si rimpiangerà la scomparsa dell'angolo pesantume... :)

Intanto, per chi proprio non vuole leggere libri leggeri (in particolar modo per te, moreno, che ti interessi non pochi alla politica vista da un'altra ottica), consiglio Prigionieri del silenzio di Giampaolo Pansa.
Un libro utile per conoscere cosa sia stato veramente il Partito Comunista in Italia e il Comintern, in Europa... visti da occhi di un militante disilluso, ma sempre fedele al partito (il protagonista, di cui non ricordo il nome.. sigh!).
Agghiacciante... e non è revisionismo; tratta appunto di una biografia, di fatti realmente accaduti, visti, controllati e documentati.. leggetelo!

Ne riparleremo con gli interessati... :D
 
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hypnotherapist
view post Posted on 20/6/2007, 09:17




Pansa lo odio!
 
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M-Jay
view post Posted on 21/6/2007, 11:01




grazie della fiducia ma....non mi interesso alla politica in generale, figuariamoci vista da un'altra ottica.
quella dell'altra sera era soltanto una considerazione in merito al fatto che SEMBRA vogliano farci credere che sia stato solo il popolo ebreo a subire le disgrazie....quando invece...........
 
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minimè
view post Posted on 22/6/2007, 07:25




sono d'accordo con te...dico sempre che se ci fossero giornate della memoria riconosciute per i morti del comunismo o comunque per le vittime di genocidi come accade per le vittime del nazismo io parteciperei certamente, trovo doveroso ricordare, soprattutto per non ripetere!
ho già affrontato questo discorso con delle ragazze a scuola che hanno respinto con tanto di vaff... la mia proposta di assemblea in prossimità del 25 aprile per ricordare la liberazione dal fascismo,facendo man forte sul fatto che loro, dimostrandosi oltre che idiote anche anticostituzionali, si professavano fasciste.
e da quel punto poi nacque una discussione, nella quale io non facevo altro che mostrare dissenso, su quali morti fossero degni di un ricordo e quali no.
Quindi ribadisco, moreno, sono d'accordissimo con te.
 
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anacletoilgufo
view post Posted on 22/6/2007, 11:29




En passant...

Bisogna leggere i libri (o vederli i film) prima di dire "odio" questo o quello...

Se una cosa non interessa, allora non è il caso di mettersi a discutere sulla stessa... si finirebbe in luoghi comuni e ognuno torna in sè con le proprie idee senza aver nulla nella mente su cui riflettere...
Comunque interessiamoci alla politica, perchè la Polis (città o Paese che sia) è la nostra e, retoricamente, siamo noi!

Tutti i i morti per violenza hanno la stessa dignità... ma questo cosa c'entra col discorso iniziale? In italia si ricordano i morti ebrei per le leggi anti sioniste promulgate dal fascismo contro ebrei italiani (in europa si farà lo stesso)... negli Stati devastati dalla visione distorta del comunismo, la situazione sarà diversa... ognuno ricorderà più in sè che pubblicamente i morti del comunismo rivoluzionario degenerato!

Passo poco di qui ultimamente.. parliamone dal vivo se capita :)
 
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M-Jay
view post Posted on 22/6/2007, 16:14




ad ogni modo....io trovo MOLTO fastidioso che ogni anno puntualmente si ricordano anniversari del genere...è come quando ogni anno si rifanno le messe in onore dei nostri morti (familiari)...sono del parere che i ricordi appartengano sempre a ognuno di noi, non c'è bisogno che tutte le volte arriva qualcuno a ricordarci le cose....
 
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joselito81
view post Posted on 24/6/2007, 21:21




Non serve a te ricordare. Quello è un modo per non far cadere nell'oblio certe cose. Quando ero piccolo e il 25 aprile era festa a scuola chiedevo perchè e qualcuno me lo spiegava. Se non ci fosse il 25 aprile come festa i bambini non chiederebbero perchè e tutto cadrebbe nel dimenticatoio.
 
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8 replies since 12/6/2007, 13:37   262 views
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