ForumCommunity

Vuoi un rene nuovo? Partecipa al reality!

« Older   Newer »
  Share  
joselito81
view post Posted on 30/5/2007, 21:04




Da: www.ansa.it

E' SCONTRO SU REALITY ENDEMOL CON RENE IN PALIO

Choc, disgusto, preoccupazione e la convinzione che l'ultima frontiera dei reality show non debba arrivare sulla tv italiana: un coro di no si solleva dal mondo delle associazioni, della politica e della scienza contro Big Donor Show, il format Endemol che vede tre dializzati in gara per ricevere un rene da una malata terminale, atteso venerdì in prima serata sulla tv olandese Bnn.

Il format ha sollevato un polverone in Olanda, ma anche nel resto d'Europa: il senso vero dell'operazione - in cui sembra che si troverà una risposta anche alle obiezioni 'tecniche' - sembra che sarà svelato solo venerdì. Da Endemol Italia, comunque, fanno sapere che è drasticamente escluso che il format possa essere prodotto in Italia. Protagonista è Lisa, 37 anni, affetta da un cancro inoperabile al cervello e pronta a donare un rene a uno di tre ammalati sottoposti a dialisi. Il pubblico da casa potrà votare via sms. "Lisa è un'ammalata terminale, ma vuole che altri abbiano una vita più lunga e più sana: perciò donerà un rene a qualcuno che lei stessa sceglierà", dice il conduttore del programma, Patrick Lodiers, nel trailer della Bnn. Per il presidente dell'emittente, Laurens Drillich, lo scopo è "attirare l'attenzione sulla donazione di organi". La Bnn ha scelto di mandare in onda il reality nel giorno del quinto anniversario della morte del suo fondatore, Bart de Graaff, scomparso dopo aver atteso sette anni un donatore di reni. Se il commissario Ue alla Salute, Markos Kyprianou, è "choccato" dalla decisione di trasmettere il programma, in Italia il Codacons, l'Aiart e il Movimento genitori chiedono che le emittenti "non si rendano complici di tanta inciviltà". L'Aiart si appella a Mediaset, proprietaria di Endemol, affinché "intervenga per evitare che si continuino a produrre programmi lesivi della dignità", mentre il Codacons si augura che la Rai "non debba 'togliersi un rene' per acquistare il format".

Levata di scudi anche dal fronte scientifico: il bioeticista Francesco D'Agostino parla di un fatto di "gravità inaudita", che "dimostra il fallimento di ogni etica individualistica, poiché si arriva a ridurre le scelte morali delle persone al mero rispetto delle preferenze personali". In Italia, spiega Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, affidarsi a un format per assegnare un organo sarebbe contro la legge, che prevede che "un magistrato verifichi che tra le parti non ci siano interessi economici, interessi di qualsiasi tipo e coercizione". Inoltre tocca a una terza parte, formata da un medico legale, uno psicologo e un esperto di trapianti, regolare la consapevolezza e l'importanza del gesto. Fuori dal coro la vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica, Cinzia Caporale, convinta che sia "meglio uno scandalo pubblico che temi bioetici sepolti: non auspico la diffusione di questo genere di reality-show, tuttavia bisogna riconoscere che ha il merito di portare allo scoperto il problema della donazione d'organi da vivente". "Siamo alla follia, al punto di non ritorno", commenta invece Luisa Capitanio Santolini, responsabile Udc per le Famiglie, che ritiene "agghiacciante che anche solo si parli della possibilità di un arrivo in Italia del reality show".

Disgustato Maurizio Gasparri di An, che invita "l'Autorità per le Comunicazioni a pronunciarsi in merito" e si augura che il vertice Rai "abbia avuto il buon senso ed il buon gusto di non avere neanche mai preso in considerazione l'ipotesi di importare il format". Chiama in causa il governo il capogruppo dei Verdi in Commissione Affari sociali alla Camera, Tommaso Pellegrino, perché chieda alle autorità olandesi di non autorizzare la messa in onda del reality.

 
Top
Tlaxuax Tartaruga
view post Posted on 30/5/2007, 21:34




Adesso diego Abbatantuono farà un film ke si ritornerà ad un Medio Evo moderno... una particolarità ke nel fil ci saranno ancora i reality show , ma l'eliminazione sarà con la vita. NOn sanno + ke cavolo inventarsi per sti reality .. e poi stanno tutti in Olanda! :alienff: :alienff: :ph34r: :sick: :sick:
 
Top
MoonL|ght79
view post Posted on 30/5/2007, 23:55




Non essendoci più nulla di "tabù" è naturale che siamo giunti ad un punto morto dove l'importante è mettere in competizione masse di persone senza senso!
Quel che mi preoccupa è che qui si parla di un rene... dopo a cosa si giungerà?
 
Top
joselito81
view post Posted on 31/5/2007, 10:34




Beh se non avete visto Videodrome di Cronemberg guardatevelo. Anticipa i tempi di una ventina d'anni mi sa. Un pò tutti i film degli anni 80 cmq hanno previsto cosa sarebbe accaduto e nonostante tutto si lascia che sia.
 
Top
Qoèlet
view post Posted on 31/5/2007, 13:11




questi olandesi stanno fuori!

heeh
kissa perkè???
eheh
 
Top
M-Jay
view post Posted on 31/5/2007, 13:57




CITAZIONE
eh se non avete visto Videodrome di Cronemberg guardatevelo.

volevo dirla io sta cosa......image
 
Top
TOMMYICE
view post Posted on 31/5/2007, 15:31




Causa configurazione interfaccia Internet, ieri non ho potuto postare questa notizia.
Ci tenevo particolarmente che fosse pubblicata, ergo ho incaricato Josè di stanarla e portarla alla nostra conoscenza.
Ecco, vincere un reality per aver in cambio la propria vita.
E' davvero così potente un network?
riflettiamo... Davvero...
 
Top
joselito81
view post Posted on 31/5/2007, 18:09




In una qualsiasi lezione di sociologia dei media direbbero che non c'è più differenza tra la vita vera e la vita riprodotta in un medium (in questo caso la televisione, negli anni '30 e '40 sarebbe stato il cinema).
Oltre a condizionare gli stili di vita questi mezzi hanno un potere in più, quello di confermarci che esistiamo. Tutto ciò è dovuto ad una sovraesposizione che il mezzo garantisce, essere conosciuti da tutti conferma a se stessi di esistere, e riprodotto in piccolo questa cosa accade a chiunque. Ecco perchè quella strana emozione quando si viene ripresi da una telecamera e quell'altra strana emozione quando si vede il proprio sè riprodotto in televisione. In poche parole so cos' e pazz'!
 
Top
MoonL|ght79
view post Posted on 31/5/2007, 21:54




...per chi non avesse mai visto Videodrome: chiedetemelo!!
 
Top
joselito81
view post Posted on 5/6/2007, 13:23




DA www.megachip.info

Donare un rene? E' solo un gioco - 3-6-07

(396 letture)




di Riccardo Toniolo - Megachip

Eravamo tutti su scherzi a parte, ma francamente non c'è stato proprio niente da ridere. “De grote donor show” era, appunto, solo uno show. “Il grande donatore” non esisteva, nessun rene da donare in diretta; Lisa, la malata terminale che doveva scegliere a chi delle tre persone selezionate tra le oltre millequattrocento (in Olanda) in attesa di trapianto avrebbe donato il suo rene, era in realtà un attrice...

I tre dializzati che glielo chiedevano, invece, erano autentici; ma allo stesso tempo erano anche complici di questo gioco televisivo. Nessuno dei tre, insomma, aveva l'illusione di vincere il rene in diretta televisiva.

Lo scopo del programma, ha spiegato alla fine il presentatore Patrick Lodiers, era quello di far iscrivere quanti più olandesi possibile nella lista dei donatori di organi.

Meno male, ma questo esperimento mediatico trasmesso in diretta in Olanda venerdì 1° giugno non può essere accantonato con un sospiro di sollievo ed un alzata di spalle. “De grote donor show” ha comunque lasciato il segno, non solo in Olanda, ed ha portato alla luce alcuni fatti su cui riflettere.

Lasciamo agli olandesi ed ai loro politici le riflessioni sulla lunghezza della loro lista d'attesa per un trapianto d'organo ed occupiamoci degli altri fatti evidenziati dal programma. Solo apparentemente marginali.

Innanzitutto: siamo ormai disposti a credere nell'onnipotenza dello show-business. Non ci stupisce praticamente più niente di quel che fa la tv.

Il primo “grande fratello” ci ha mostrato che esistevano persone disposte ad uscire per cento giorni dalla loro vita pur di apparire in video, ed ai tempi ci era sembrato incredibile. Sembra ormai passato un secolo; abbiamo visto fare ben di peggio, in cambio di una fetta di celebrità televisiva, peraltro ben più effimera.

Stasera la soglia si è alzata ancora. Di quali effetti speciali avranno bisogno la prossima volta per stupirci ancora?

Il programma ha poi confermato che non basta più informare, far conoscere un problema, nemmeno parlarne in un talk-show televisivo, per quanto possa essere seguito. La vera attenzione, ormai, si ottiene solo con l'intrattenimento. Meglio ancora se attraverso l'uso di format prestabiliti.

“De grote donor show” ha interpretato le regole del linguaggio del format con consumata abilità ed ha ottenuto un'attenzione mediatica internazionale impensabile per qualsiasi talk-show o approfondimento di qualsiasi genere.

La trasmissione ha scandito il suo tempo al ritmo di tutti i più tipici “riti” dei reality show. Dai 30 secondi di autopromozione per ogni concorrente, al servizio sui familiari che fanno il tifo. Dalle domande in studio al tipo di musica che sottolineava i momenti più intensi. Fino all'eliminazione di una concorrente, appena un minuto prima della rivelazione finale.

Ed in questo modo “De grote donor” ha confermato che la tv che plasma la società, quella che determina davvero chi siamo e che politiche seguiremo, è quella di intrattenimento, non quella d'informazione.

Niente di nuovo, per carità. Basta ricordarsi della differente intensità delle polemiche che hanno fatto seguito al “Rockpolitik” di Celentano, show dai contenuti solo presunti, rispetto a quelle per la messa in onda di video contenenti denunce ben più forti ed intense. Mi riferisco, al documentario di Ranucci su Fallujah, a “confronting the evidence” a Report od anche, proprio in questi giorni, al video della BBC su pedofilia ed omertà nella chiesa mandato in onda ad annozero. Le polemiche non sono mancate, certo, ma niente di paragonabile agli echi della trasmissione di Celentano.

Il pubblico di “de grote donor” ha partecipato in diretta. Tramite SMS era possibile suggerire alla “nostra” Lisa a chi dei tre lasciare in dono il suo rene.

Un'altra barriera è stata rotta. Stasera si è data l'illusione che in uno show televisivo si potesse decidere tramite SMS chi avesse più diritto ad un trapianto. Chi li spediva non sapeva che era un gioco.

Non facciamoci illusioni: i media sono ampiamente manipolabili e direzionabili, basta capire come funzionano. Ed alla Endemol lo sanno molto bene. Al punto di confezionare così bene una “bufala” da farla diventare notizia sul circuito internazionale. La trasmissione, ben prima della sua messa in onda, aveva già fatto breccia nella curiosità (morbosa) un po' ovunque e ad Almere erano presenti inviati da moltissimi paesi.

Gente comune, operatori dei media, mondo politico; ci siamo cascati tutti. Ed anche su questo dovremmo iniziare a riflettere. Sul potere della tv che è così forte da ingannare non solo chi la guarda, ma anche chi la fa.

Un ultima considerazione. La rivelazione che lo show era solo una provocazione è arrivata praticamente alla fine. Sottolineata da un sapiente cambio di luci e sonoro di sottofondo. Alla rivelazione ha fatto seguito una breve spiegazione sulle motivazioni della produzione, un breve ricordo di Bart de Graaff, morto mentre era ancora in attesa di un trapianto, e niente più.

Attenzione, però, se lo scopo era quello di attirare l'attenzione sul problema... beh in quel momento l'attenzione era tutta su di loro. Perchè, allora, invece di sfruttarla per spiegare il problema, hanno chiuso velocemente lo show?

Perchè i maestri di tv che hanno prodotto il programma sono ben consapevoli che verità, argomentazioni, dati etc, semplicemente non avrebbero retto il confronto col pathos dello show. Al pubblico non si chiede di ragionare. Solo di emozionarsi. Ed i sondaggi del mattino dopo dicono che la maggioranza degli olandesi vorrebbero cambiare le regole riguardo alla donazione di organi.





 
Top
M-Jay
view post Posted on 5/6/2007, 16:24




ti giuro...ho tentato di leggerlo tutto...ma non ci sono riuscito!
 
Top
joselito81
view post Posted on 5/6/2007, 20:15




era na bufala...
 
Top
Qoèlet
view post Posted on 5/6/2007, 21:24




che bufalona!imageimageimage
 
Top
12 replies since 30/5/2007, 21:04   250 views
  Share