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The Clown’s Mask Slips, Il Times: "Cade la maschera del clown", la Faz lo paragona al padre degli dei

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studio.professionale
view post Posted on 2/6/2009, 12:03




Berlusconi must answer allegations of womanising and questions about inappropriate behaviour. The quality of government is a not a private matter

The most distasteful aspect of Silvio Berlusconi’s behaviour is not that he is a chauvinist buffoon. Nor is it that he cavorts with women more than 50 years younger than himself, abusing his position to offer them jobs as models, personal assistants or even, absurdly, candidates for the European Parliament. What is most shocking is the utter contempt with which he treats the Italian public.

The ageing Lothario may find it amusing, or even perhaps daring, to act the playboy, boasting of his conquests, humiliating his wife and making comments that to many women are grotesquely inappropriate. He is not the first or the only one whose undignified behaviour is inappropriate to his office. But when legitimate questions are asked about relationships that touch on the scandalous and newspapers challenge him to explain associations that, at best, are puzzling, the clown’s mask slips. He threatens those newspapers and televisions stations that he controls, invokes the law to protect his “privacy”, issues evasive and contradictory statements and then melodramatically promises to resign if he is caught lying.

Mr Berlusconi’s private life is, of course, private. But as President Clinton found, scandal does not become high office. To his critics, Mr Berlusconi retorts that he still commands high popularity ratings, is very much in control of his Government and will not be intimidated by what he calls opposition attempts to smear him. Many may also say that Italy is not America: that the puritan ethic framing standards in the US has never dominated Italian public life, and that few Italians are shocked by womanising. This is patronising nonsense. Italians understand just as well as Americans what is and what is not acceptable. And like Americans, they regard a cover-up as contemptible.

Few media outlets in Italy are able to make this point without fear of retribution. But to its credit La Repubblica has continually raised questions about the Prime Minister’s relationship with the 18-year-old Noemi Letizia, whose birthday gift of a necklace was the pretext for Mrs Berlusconi’s divorce action. To most of these questions, on the lips of every bemused Italian voter, there has been no satisfactory answer. When and how did he meet her family? Did Mr Berlusconi ask for photographs from a model agency and initiate contact with Ms Letizia? What truth is there in reports that dozens of young women were invited to parties at his Sardinian villa?

Mr Berlusconi has promised to explain everything to parliament. But he can hardly have reassured his critics with his weekend injunction blocking publication of about 700 photographs purporting to show what went on at these parties. Nor is he helped by his hapless Foreign Minister, who attempted to defend his boss by pointing out that the age of consent in Italy was 14 — as if this were relevant.

Does it all matter? Some Italians will say no. Others will say it is no business of outsiders. But Italian voters, in the run-up to the European elections, ought to reflect on how their Government is run, on the candidates thought suitable for Strasbourg and on the level of prime ministerial candour during political and economic turmoil.

It concerns others too. Italy hosts the G8 meeting this year. Important discussions are taking place in that forum, where Western governments are pressing for greater co-operation in combating terrorism and international crime. Mr Berlusconi sees himself as a friend of Vladimir Putin. His country is an important member of Nato. It is also part of the eurozone, which is being tested by the global financial crisis. It is not only Italian voters who wonder what is going on. So do Italy’s nonplussed allies.


http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/l...icle6401859.ece

se qualcuno non comprende qualche punto lo commenti, sarò ben lieto di tradurre e discuterne assieme.
 
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Qoèlet
view post Posted on 2/6/2009, 18:03




mettici la traduzione
 
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studio.professionale
view post Posted on 4/6/2009, 10:23




andiamo avanti

Il nome del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sui voli di Stato e, in particolare, sull'impiego di velivoli dell'Aeronautica militare per trasferite in Sardegna alcuni ospiti del premier - tra loro il cantautore Mariano Apicella - invitati a una festa, il 24 maggio 2008, a Villa Certosa. L'iscrizione, sottolineano fonti giudiziarie, è stata fatta quale atto dovuto e ad essa, rilevano le stesse fonti, potrebbe seguire una rapida archiviazione: l'inchiesta, in definitiva, potrebbe avere lo stesso percorso di quella, per fatti analoghi, che ha riguardato in passato gli ex ministri Francesco Rutelli e Clemente Mastella. "Sono nella tranquillità più assoluta perché abbiamo seguito le regole", aveva detto Berlusconi, parlando in tv a Porta a Porta, poco prima che fosse diffusa la notizia dell'iscrizione del premier nel registro degli indagati. Si tratta di "cose molto meschine" - aveva aggiunto il presidente del Consiglio - perché un premier è costretto per ragioni di sicurezza ad usare voli di Stato. "E se qualche volta - aveva detto ancora - su questi aerei c'é qualche passeggero in più non costa una lira perché l'aereo è già impiegato in quel tragitto: è questione di praticità e pragmatismo". L'indagine sarà trasmessa nei prossimi giorni al tribunale dei Ministri. Il codice di procedura penale stabilisce, infatti, che se un'inchiesta coinvolge un esponente del governo, la procura ha l'obbligo di trasmettere il relativo fascicolo entro 15 giorni. L'inchiesta sui voli di Stato è nata dall'esposto del Codacons contenente il ricorso dello stesso comitato al Consiglio di Stato contro il provvedimento con il quale il Tar ha negato la sospensione della direttiva del governo Berlusconi sull'ampliamento dell'utilizzo dei voli di Stato anche a persone che accompagnino cariche istituzionali. Dei voli di Stato si occuperà anche il settimanale L'Espresso, nel numero che sarà in edicola domani. Il periodico sostiene - secondo quanto anticipato dallo stesso giornale - che le ore di volo effettuate con gli aerei del 31/o Stormo dell'Aeronautica Militare, da quando Berlusconi è tornato al governo, "sono raddoppiati o addirittura triplicati". Secondo i dati diffusi da L'Espresso, a gennaio 2008, quando vi era in carica il governo di centrosinistra, c'erano state 153 ore di volo per accompagnare ministri e presidenti; un anno dopo, con il governo di centrodestra, le ore di volo sono "diventate 370". Sui voli di Stato è scontro politico a tutto campo: per l'opposizione, il segretario del Pd Dario Franceschini sostiene che Romano Prodi "aveva messo delle regole molto rigide, mentre oggi vediamo come sono usati dal governo", mentre per il leader dell'Idv Antonio Di Pietro "utilizzare aerei militari per portare nani, ballerine, menestrelli e veline da Roma alla residenza privata del premier" configura il reato di peculato. La maggioranza difende il premier: il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri dice che Berlusconi, pur disponendo di una flotta privata, è costretto ad usare i voli di Stato per motivi di sicurezza, mentre il ministro leghista Roberto Calderoli sostiene che l'argomento voli di Stato è solo "un polverone fatto ad arte non solo per cercare di colpire Berlusconi, ma per evitare che si parli del lavoro svolto dal Governo sui fatti reali e in particolare sui grandi risultati ottenuti dalla Lega".

le sue dichiarazioni
MILANO - "Sono soddisfatto nel vedere che ancora una volta emerge la meschinità dei nostri avversari". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con Telelombardia, commentando la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati per la vicenda dell'utilizzo di voli di Stato. "Questa cosa - ha spiegato il premier - non significa niente e sarà presto archiviata. C'é una norma, varata dalla Presidenza del Consiglio, che prevede che il premier, quando utilizza un aereo, possa portare con sé a costo zero persone che ritiene di dover portare". Berlusconi ha quindi aggiunto che l'iscrizione nel registro degli indagati e la diffusione della notizia "dimostrano come la sinistra sempre e comunque non abbia nulla da proporre. Ha adottato come carta dei valori Novella 2000".
 
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studio.professionale
view post Posted on 4/6/2009, 11:10




il commento di un arguto personaggio

"si passa dalle noemi agli aerei di stato per fa dimenticare exempla grata, lo scandalo delle cartolarizzazioni dove una societá del tesoro creata dal signor tremonti nel 2001 é fallita nel 2009 con 1700 milioni di perdite ed ora gli enti che avevano portato in dotazione le case devono ricomprarsele (ovviamente le rimanenti schifezze) ed sono stati pagati fior di consulenti senza nessun controllo ,come denunciato dalla corte dei conti. provate ad immaginarte i bonaiuti e i capezzoni strillare allo scandalo e stracciarsi le vesti .qui é il grande3 problema : le opposizioni avrebbero dovuto martellare ogni giorno e dappertutto con le cartolarizzazioni,malpensa etc etc ..e altro che vittoria del satiro cavaliere si avrebbe avuta .. a proposito mancanopmancano meno di 120 gg alla consegna delle case agli abruzzesi senza tetto ..vediamo come va a finire??vedi rifiuti palermo e napoli..."
 
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studio.professionale
view post Posted on 5/6/2009, 14:57




continua la saga

Foto del presidente apparse su un giornale libero (straniero)
(eh già, poichè l'Italia è un paese democratico...)

deleted
 
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Tlaxuax Tartaruga
view post Posted on 6/6/2009, 01:15




linka per favore
 
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studio.professionale
view post Posted on 6/6/2009, 08:50




eccole...

Gracias a "EL PAIS" hoy podemos mirar los escandalos en villa certosa. El viejo que se cree lo mas lindo del mundo, y no sabe que las chicas se duchan tres veces despues de contactar su cuerpo arrugado.
 
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studio.professionale
view post Posted on 6/6/2009, 09:09




io mi meraglio solo degli alleanzini... Penso a quei poveretti che magari prima di esser mangiati nel pdl magari qualche idea buona ce l'avevano. Ma al povero Fini non rode nemmeno un pò?
 
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studio.professionale
view post Posted on 6/6/2009, 09:46




Berlusconi: "Milano è troppo africana"


Dopo aver tuonato sull'africanità di Roma ora tocca alla capitale lombarda. Berlusconi: "Milano sembra l'Africa". Ma poi si scopre che per attaccare i manifesti della Lega si usano immigratti clandestini. Che coerenza!




Lo sporco cittadino e il terrore dell'Africa in casa (secoli fa il tormentone erano i turchi) sono diventati le più grandi preoccupazioni di Silvio Berlusconi. Dopo aver tuonato contro lo sporco di Roma , irritando non poco il sindaco della capitale e alleato di partito Alemanno, ora il premier rimprovera Milano. "Milano sembra una città africana. In alcune città, a camminare per il centro, vedendo il numero di cittadini stranieri, sembra di essere proprio in una città africana". Con queste parole di sapore leghista il premier ha deciso di concludere la campagna elettorale in un discorso al Palaghiaccio di Milano. La battuta non è del tutto innocente, anzi. E' un tentativo da parte di Berlusconi di strappare qualche voto alla Lega che da quelle parti vince elezioni dopo elezioni. Ma Umberto Bossi , che politicamente non è un ingenuo raffredda subito le aspettative di Silvio dicendo ai giornalista "al Nord vinciamo noi", come a voler marcare il suo territorio.

Oltre agli attacchi alla sinistra e alla città di Milano giudicata troppo multietnica Berlusconi si è vantato della sua straordinaria capacità di lavoro nonostante l'impegno della campagna elettorale: "Ho ridotto il tutto a tre giorni di campagna, io sono un presidente operaio che lavora dalle 7 alle due di notte. Solo per domani ho 8 interventi in tv".

Tutti d'accordo dunque sul "non passa lo straniero" di Lega e Pdl ma quando si guarda più da vicino la campagna elettorale non mancano le stranezze. L'altra notte a poca distanza dalla Stazione centrale di Milano e dalla sede della Regione un gruppo di immigrati nordafricani che non parlavano l'italiano stavano attaccando manifesti elettorali per la Lega . "La cosa più triste - ha detto il consigliere communale Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi nel consiglio regionale della Lombardia - è che non si rendevano conto che inneggiavano alla cacciata dei clandestini, cioè a loro stessi". Forse sarebbe il caso, come suggerisce Monguzzi, di suggerire al governo di sollecitare il ministro degli Interni Roberto Maroni "a intervenire sulla Lega che utilizza i clandestini come attacchini". E vuoi vedere che questi non avevano il permesso di soggiorno?

http://dilatua.libero.it/attualita/berlusc...na-bl8306.phtml

"Roma sporca, sembra Africa"


Berlusconi "bacchetta" il sindaco Alemanno, ma poi ritratta "sono stato frainteso". E la gaffe sul Continente Nero?

«Roma sporca, sembra Africa», una dichiarazione forte, quella di Silvio Berlusconi, almeno per un paio di motivi: l'attribuzione di un nesso logico tra sozzura e Continente Nero, e la bacchettata al sindaco della Capitale Alemanno, primo cittadino che - coalizioni alla mano - sta "dalla sua parte". "Fa male al cuore girare per molte città italiane come Roma, Napoli o Palermo e vedere che per scritte sui muri e lordura nelle strade sembrano più città africane che europee", ha detto il Cavaliere parlando a Radio Radio. "Mi permetto di suggerire più cura del verde, più attenzione alla pulizia, provvedimenti per evitare i graffiti sui muri. In città come Tokio e Pechino, non c'è un mozzicone, una plastica, una carta, scritte sui muri. Anzi c'era una legge, cambiata qualche mese fa, con cui chi deturpava le strade veniva punito con delle nerbate. Non voglio arrivare a tanto, ma bisognerebbe recuperare la norma del codice penale che è caduta in disuso e che commina il carcere a chi rovina i centri storici".

Ma come: una tal bordata sull'efficienza della municipalità tutta ai danni dell'"amico" sindaco? Il premier si è affrettato a precisare: "Si è creato un equivoco per una mia intervista", ha dichiarato in una nota - Non ho mai inteso attaccare, è ovvio, il sindaco Gianni Alemanno che sta svolgendo un eccellente lavoro su Roma per cercare di superare le pesanti eredità ricevute dalla sinistra. Purtroppo, dopo 15 anni di incuria e di degrado della sinistra, non basta certo un anno di lavoro per risolvere la situazione del decoro e della pulizia dei luoghi pubblici". Messa la pezza "politica" resta la questione della gaffe. "Questa volta il centrodestra non avendo meglio da fare, invece dell'Europa e del Terzo mondo, offende l'Africa - commenta Fabrizio Panecaldo, consigliere Pd in Campidoglio - Al premier la città di Roma in quanto a decoro e degrado non piace perché somiglia più ad una città africana che ad una europea. C'è da stupirsi visto gli ingenti stanziamenti accantonati per Roma dal governo. Il premier si lamenta in particolare per la pulizia di Roma e forse in questo caso ha ragione. Sono mesi che segnaliamo una pulizia approssimativa, la scarsa manutenzione delle strade, il proliferare di cartellone e manifesto abusivo, ponti e panchine disastrate, chilometri di rete rossa collocati a segnalare pericoli non rimossi da molti mesi e periferie abbandonate a se stesse dove si moltiplicano atti di intolleranza xenofoba».

«Berlusconi ha "fatto nero" il sindaco rendendolo primo cittadino di una metropoli del continente africano» commenta Jean-Leonard Touadi, parlamentare del Partito Democratico di origine congolese ed ex assessore della giunta Veltroni. Per Touadi Roma è più sporca a causa del «ridimensionamento dell'ufficio per il decoro urbano operata dalla nuova giunta». E infine spiega: «inutile rifarsi alla presunta eredità del passato: per pulire una città un anno di tempo basta e avanza anche in Africa». «Vi sono quartieri di Tunisi che sono più puliti di Roma. È un peccato, perché Roma è una bellissima città», butta lì il senatore della Lega e viceministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli, no si sa bene se per difendere l'Africa o finire di affondare Roma.

http://dilatua.libero.it/attualita/roma-sp...ca-bl8300.phtml
 
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studio.professionale
view post Posted on 6/6/2009, 11:26




"venghino ssiori e ssiore, venghino, lo spettacolo và a iniziar

Europee; Mastella : Con il Pdl un "nuovo battesimo"

Per Clemente Mastella la candidatura alle Europee con il Pdl è un "nuovo battesimo". In un'intervista a 'Il Corriere della Sera' , l'ex leader Udeur afferma: "quello che mi interessa di più non è ottenere un posto da europarlamentare, ma che mi si renda il rispetto e la dignità che mi è stata tolta". Sib
 
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studio.professionale
view post Posted on 6/6/2009, 11:53




Grande Carlo Vulpio! Grande!
 
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studio.professionale
view post Posted on 9/6/2009, 10:00




Qualcuno lo riporti alla realtà, grazie....


Bonaiuti: «IL PREMIER non È arrabbiato, il progetto pdl va avanti benissimo»
Berlusconi: «Ho fatto tutto da solo»
Ma ai fedelissimi ha confidato: «Se risultati non saranno all'altezza, nel partito dovranno cambiare molte cose»



MILANO - «Ho dovuto fare tutto da me, come al solito ho tirato la carretta da solo». Silvio Berlusconi, di fronte ai primi dati delle elezioni europee che preannunciano il mancato "sfondamento" del 40%, si sfoga nel quartier generale del Pdl, come riporta il quotidiano Libero. E rivendica la scelta di candidarsi in prima persona al parlamento di Strasburgo: «Se non fossi sceso in campo io l'affluenza sarebbe stata ancora più bassa. È anche per mio merito che l’Italia si conferma il primo Paese per percentuale di votanti: con il record di elettori e di consensi il mio governo si conferma il più forte d’Europa». Ma ai suoi fedelissimi, secondo il quotidiano, ha espresso la sua amarezza: «Se i risultati non saranno all’altezza nel partito dovranno cambiare molte cose».

 
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Alì Cicco
view post Posted on 10/6/2009, 16:24




CITAZIONE (studio.professionale @ 6/6/2009, 10:09)
io mi meraglio solo degli alleanzini... Penso a quei poveretti che magari prima di esser mangiati nel pdl magari qualche idea buona ce l'avevano. Ma al povero Fini non rode nemmeno un pò?

Anch'io sinceramente mi meraviglio di loro,
non capisco come abbiamo potuto accettare
di regredire in questo modo...

Comunque Berlusconi l'ha fatta fuori dal vaso anche nel calcio:

Blitz di Perez in incognito un mese fa. Il danno d’immagine


Le bugie, la fretta e la miopia
di una cessione decisa a maggio


La fantomatica telefonata di Berlusconi a Kaká non c’è mai stata

La cessione di Kaká al Real Madrid ha lasciato in eredità tante cose spiacevoli: le bugie, la fretta, la miopia dell’entourage berlusconiano. Picconate all’immagine del Milan sedimentata negli anni per colpa di un affare gestito in maniera contraddittoria.

Le bugie. Se ne sono raccontate anche più del necessario. Berlusconi, ad esempio, avrebbe potuto risparmiarci l’ultima, quella della fantomatica telefonata a Kaká per convincerlo a restare «perché nulla è ancora definito». Il contatto tra il patron rossonero e Riccardo sarebbe dovuto avvenire lunedì ma, ovviamente, non se n’è avuta notizia semplicemente perché non c’è mai stato. Era soltanto un disperato tentativo di salvare capra e cavoli in vista dell’incombente consultazione elettorale. Un’entrata fuori tempo visto che, stando ad ambienti contigui al Pdl, la rinuncia a Kaká potrebbe essere costata attorno ai 2,5 punti percentuali, voti negati dagli elettori-tifosi inferociti con il premier. A migliorare le cose non ha contribuito neppure la tattica adottata da Adriano Galliani. Dopo avere dichiarato (la domenica) «faremo di tutto per trattenere Kaká», poco più di 24 ore dopo il vicepresidente milanista ha caricato il papà del giocatore sull’aereo e lo ha portato a Madrid. A proposito di bugie, in queste ore è emerso un particolare inquietante, che la dice lunga sulla volontà di Berlusconi di fare cassa: ai primi di maggio Florentino Perez, il vecchio/nuovo boss del Real, è stato in Italia in incognito e in quell’occasione ha raggiunto l’accordo con il Milan.

La fretta. È quella che, esemplificata dal blitz madrileno di Galliani, ha caratterizzato le mosse del club rossonero e che ora rischia di penalizzarlo. La fretta, si sa, è una cattiva consigliera. Berlusconi ha infatti sacrificato il suo giocatore migliore, quello rimpianto nei lunghi mesi dell’infortunio «perché fa la differenza », per rimediare a due suoi evidenti errori: il ritorno di Shevchenko e l’impuntatura su Ronaldinho che, in termini di rosso di bilancio, hanno inciso per almeno la metà. Ora che non si può più tornare indietro, che ha prevalso la linea più scontata (vendere anziché sforzarsi di incrementare il fatturato), la prima domanda da porsi è la seguente: siamo certi che i risparmi realizzati con la vendita di Kaká saranno superiori ai costi che questa cessione ha già causato in termini di popolarità e immagine (del suo proprietario e del club) e che certamente ancora causerà? Difficile infatti che uno sponsor possa fare finta di niente: il Milan senza Kaká non può valere quello imperniato su di lui.

La miopia. È notorio che, da sempre, in ambito familiare Berlusconi si sia dovuto confrontare con l’ostruzione della figlia Marina, concettualmente contraria agli investimenti calcistici del padre. L’errore di Marina (ma pure di Pier Silvio) Berlusconi, che ovviamente non possono essere ritenuti estranei a quanto è accaduto in questi giorni, è quello di non avere considerato il Milan una sorta di «costo di produzione ». Da sempre, infatti, il club rossonero produce immagine e risultati: impoverirlo equivale a demolire la trave portante di una casa, con relative conseguenze. Ed essere dirigente non significa semplicemente far quadrare i bilanci, ma pure avere la capacità di intuire in anticipo i danni di certe scelte, in apparenza risparmiose. Non avere saputo comprendere la specificità e il ruolo del calcio nel complesso ambito berlusconiano, è colpa grave della famiglia e dell’entourage del premier. Così la sensazione, nettissima, è che si vada verso un futuro di vacche magre. Fossimo in Leonardo ci faremmo il segno della croce.

Alberto Costa
10 giugno 2009

Fonte: corriere.it
 
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studio.professionale
view post Posted on 11/6/2009, 10:58




ma vuoi mettere l'importanza del voto di qualche milione di appassionati milanisti?! Suvvia...

due cose al mondo non muteranno mai:

1. che i ricchi rubano ai poveri, facendogli credere che gli stanno facendo un gran bel favore.

2. che il digitale terrestre è una cagata pazzesca.

Egli è ovunque, stiamo attenti amici miei...

 
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Alì Cicco
view post Posted on 11/6/2009, 14:13




IL ROMPI PALLONE

di Gene Gnocchi

Mercato continuo al Milan.
Berlusconi dopo aver ceduto Kakà al Real
ha ceduto il PDL alla Lega.

(Gazzetta Dello Sport dell'11 giugno)

 
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33 replies since 2/6/2009, 12:03   422 views
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