| Cari amici,
ormai da molto tempo la mia insofferenza verso l'atteggiamento che moltissimi hanno verso l'associazione (soci e non) è nota e, dato che negli ultimi tempi ciò si è ulteriormente acuito, ho deciso di lasciare l'Associazione. Semplicemente, io intendevo l'Alveare come qualcosa che non è o che la maggioranza non vuole che sia: uno strumento per migliorare concretamente la nostra città e non qualcosa di quasi esclusivamente ludico, come invece si è rivelata. Non mi permetto di dire che sia sbagliato, non sono nessuno per dirlo, ma io voglio fare qualcosa di diverso dalle feste, dal bere vino e birra e dal ballare (che, ripeto, sono tutte cose più che legittime, non le condanno).
La cosa che più mi manda in bestia e l'atteggiamento che la maggioranza delle persone (anche di quelle che organizzano gli eventi) se ne frega degli impegni presi e di rimanere in contatto con gli altri anche quando c'è una distanza fisica incolmabile in quel momento. Non mi va di impegnarmi ancora per poi mettere il nome dell'Associazione, ovvero un sacco di persone che non propongono niente, non fanno niente, non glie ne frega niente ma poi dicono di far parte dell'Alveare. Il forum è abbandonato e, nel mio cervello ottuso, non riesco a dare spiegazioni se non quella che alle persone non interessa niente di niente, vogliono la minestra cotta e, possibilmente, anche imboccata. L'errore più grande è la mancata responsabilizzazione delle persone: ritengo ancora che bisogna affidare un compito ad una persona e in caso di non adempimento dei suoi impegni vadano prese delle decisioni drastiche.
Si era detto di fare il sito ma poi non è interessato più a nessuno (o quasi), ma a questo punto direi che sia una cosa totalmente inutile, se non vengono qui a leggere due righe figuriamoci sul sito a leggere interi articoli. Si era detto di prendere il campetto per il torneo di calcetto ma poi nessuno ha detto più niente. Si era detto che bisognava parlare con Pio Isola e/o con i fratelli Di Vito per il chiosco e non sono arrivate mai notizie. Sulla questione ADSL dopo il comunicato nessuno se ne è più interessato (se non lo facciamo noi che l'abbiamo fatto poi non ci lamentiamo che il comune non risponde). Insomma, ci sono tantissimi episodi (questi sono solo gli ultimi) che sommati mi hanno fatto maturare la decisione di lasciare l'Alveare.
Mi dispiace anche perché per me è anche una sconfitta personale, ma non mi va di combattere contro i mulini a vento come Don Chishotte. Ho un modo di pensare troppo diverso dal vostro, non riusciamo ad andare dalla stessa parte. Vi faccio comunque i migliori auguri e, se potrò, parteciperò alle vostre attività che mi interesseranno.
Ciao e a presto, un abbraccio a tutti.
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