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“Liberarsi da Microsoft”, si può? (se si vuole...)

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TOMMYICE
view post Posted on 5/5/2008, 18:58




Cari amici utenti di Windows “vostro malgrado“¹, so che in tanti leggete questo blog frequentato da gente “alternativa” e un po’ sospetta :) Questo post è dedicato anche a voi.

Non si tratta di un flame o niente di “aggressivo”, ma chiaro e deciso, questo sì. A volte vi sarà capitato di scontrarvi con qualche pinguino che vi ha irritato col suo senso di superiorità (magari nemmeno giustificato), o viceversa di ostentare vostre posizioni irremovibili nei confronti del software libero… questo invece è un messaggio pacifico e aperto al dialogo.


L’ispirazione per scrivere mi è venuta leggendo “Going Microsoft free, like Mike“, un post riferito all’esperienza di Mike Kavis, che un anno fa ha definitivamente rimosso Windows, e a quello mi voglio in parte rifare. Si tratta di stabilire la risposta che dovrebbero dare i divulgatori di Linux² (e il software libero) al dubbio se sia possibile liberarsi da Microsoft ma continuare a fare il proprio lavoro, qualunque esso sia.

Lascio stare il dettaglio dei motivi per cui questo passaggio o questa “liberazione” siano impellenti, e sottolineo che il post è dedicato ad utenti insoddisfatti o poco soddisfatti di prodotti Microsoft, a livello sia etico che tecnico (eh sì, le due cose sono svincolate) che vattelappesca. Visto che siamo idealmente in ambito professionale cito solo l’importanza del diritto continuato all’accesso ai propri dati, che paradossalmente stanno diventando più complicati da consultare adesso, nell’era digitale, rispetto a quanto lo sia con delicati manoscritti del ‘500 (cfr “Aaron Seigo sui formati chiusi“).

La mia risposta alla domanda se sia possibile continuare a svolgere il proprio lavoro usando esclusivamente strumenti liberi è ovviamente sì: anni fa ho abbandonato l’uso di prodotti Microsoft (all’epoca di Windows ‘98) per una lunga serie di motivi etici, tecnici, morali, legali, economici e soprattutto per la mia indole di persona curiosa. Circa un anno fa ho finalmente e definitivamente eliminato la vecchia ed inutilizzata partizione contenente Windows (cfr “Deciso: sono passato ad Edgy“).

Veniamo al dunque. Attualmente sono un insegnante di lingue, interprete e traduttore, il mio lavoro al PC mi porta ad avere a che fare con i classici strumenti che tutti noi conosciamo: trattamento testi, stampa, reperimento di informazioni su internet, comunicazione tramite email, scambio di dati con utenti Windows, riproduzione di presentazioni e file multimediali… più “varie ed eventuali”. Ecco gli strumenti che utilizzo giornalmente, tutti gratuiti e liberi:

* Trattamento testi: OpenOffice.org è già incluso in qualsiasi versione (detta “distribuzione” o “distro”) di Linux. È una suite per l’ufficio inizialmente sviluppata da Sun Microsystems e poi donata alla comunità del software libero, completa di tutto e paragonabile per funzionalità ed estetica a Microsoft Office. È talmente semplice e naturale per chi abbia usato Office, che non trovate “guide” su come usare OpenOffice, a parte la documentazione ufficiale.

* Stampa: le mie stampanti (Epson Stylus Color 640 e Hewlett Packard Desklet 640C) non hanno mai avuto problemi con Linux: riconosciute al volo (senza bisogno di installare driver aggiuntivi) e perfettamente funzionanti per anni. Sempre più produttori inoltre costruiscono avendo in mente la compatibilità assoluta con Linux. Una chicca in più rispetto a Windows è che con le distribuzioni Linux esiste da tanto la possibilità di “stampare su PDF”, in modo da creare documenti PDF a partire da qualsiasi file.

* Internet: uno dei browser più famosi e dallo sviluppo più dinamico è Firefox, esiste per varie piattaforme tra cui Linux. Ci sono anche altre scelte per avere ottimi browser su Linux (come Opera) e sono in sviluppo soluzioni che utilizzano la stessa tecnologia usata da Nokia, Apple, Adobe e molti altri (e derivante dalla comunità del software libero).

* Internet (bis): una delle più grandi fonti di informazioni a livello planetario è Wikipedia, l’enciclopedia libera e collaborativa ormai arrivata ai massimi livelli di autorevolezza (se si permettono financo di correggere la Britsh Encyclopedia…). Wikipedia si basa sugli stessi principi di condivisione e apertura che stanno determinando il successo di Linux e altre soluzioni libere.

* Email: esiste una grande abbondanza di strumenti completi di tutte le funzionalità necessarie per usare appieno la posta elettronica, Thunderbird è disponibile per molte piattaforme tra cui Linux, ma esistono molti altri programmi che svolgono il compito in modo completo. Personalmente uso Evolution, un programma grosso modo paragonabile ad Outlook di Microsoft.

* Scambio dati: ovviamente mi trovo a che fare con gente che usa Windows, anche perché pensa che il PC sia Windows e che eventuali difetti di Windows siano difetti del PC, che per questo viene cambiato o “aggiornato” senza un reale motivo. Con questi utenti posso tranquillamente convivere, posso leggere i loro stessi formati, i loro stessi CD o penne USB, i loro stessi video, audio e tutto il resto.

* Riproduzione di file multimediali: i lettori multimediali hanno ricevuto uno sviluppo senza pari in Linux. Pochi anni fa gli unici video che potevano essere visualizzati erano gli “mpeg”, adesso con un doppio click viene visualizzato qualsiasi formato, perfino i 3gp dei telefoni. Tutto ciò è ormai diventato possibile con Linux, che ha ultimamente acquisito la possibilità di auto-installare “codec” che permettono di aumentare il numero di formati supportati.

Per quanto riguarda il software queste sono le risposte alle mie esigenze, e nel mio ambito lavorativo non ho mai avuto bisogno di altro. Ovviamente andando in campi molto specifici le esigenze cambiano e le risposte possono non essere altrettanto adeguate: manca un equivalente di AutoCAD, tanto per dirne una, ma sempre più ISV (Independent Software Vendors) si stanno confrontando con la possibilità di offrire versioni dei loro software anche alla comunità del software libero.

Per quanto riguarda l’hardware la questione è parecchio simile: grandi distributori multinazionali, del calibro di DELL, hanno intuito le potenzialità di Linux e hanno finalmente cominciato a vendere PC senza Windows e invece equipaggiati con Linux, su larga scala. La quasi totalità dell’hardware in commercio - e perfino fuori commercio - è attivamente supportato dalla comunità di sviluppatori e sempre più dalle stesse aziende produttrici di hardware. Intel, Nokia, AMD, Nvidia e molti altri grossi nomi forniscono sempre più supporto a Linux, sia diretto (investimenti finanziari) che indiretto (rilascio di specifiche).

Voglio sottolineare ancora che questo post non vuole convincere gli utenti affezionati a Windows: chi usa prodotti Microsoft facendo una scelta consapevole ha probabilmente i suoi motivi e nessuno è in grado di giudicarli. Il punto è spingerli a confrontare. Certo, ci possono essere ancora alcune limitazioni nell’uso di Linux tutti i giorni, specialmente in ambiti più specifici, come dicevo prima, oppure se siete dei giocatori incalliti o avete necessità assolute di restare fedeli a Microsoft. In ogni caso è bene sottolineare che un sistema operativo è solo un mezzo, e il fanatismo che talvolta avvolge una scelta del genere (Linux, Windows o Apple che sia) fa un po’ parte del folklore :)

Che aspettate allora, voi indecisi del “vorrei ma non so”? Buttatevi anche voi senza cedere a preconcetti o falsi miti e poi tirate le somme insieme a noi!


tratto dal blog dell'ottimo Felipe
Link originale
 
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telegraph_road_man
view post Posted on 5/5/2008, 19:36




Per la mia personalissima esperienza ludo/universitaria posso dire (purtroppo) che:

OpenOffice - Foglio di Calcolo non gestisce bene le tabelle pivot rispetto ad Excel e ciò non lo rende usabile in determinate operazioni. Ed ogni tanto ci sono problemi con files creati con OpenOffice ed aperti con Office;

Gimp fa il 90% di quello che fa Photoshop, ma non è Photoshop per facilità d'uso, intuitività e funzioni (comunque poco usate);

Non esiste un editor di linguaggio Flash, almeno per le mie conoscenze;

Il supporto a dispositivi multimediali (cellulari, iPod, ecc...) non è ancora molto sviluppato, ma questo per colpa dei produttori dei dispositivi stessi.

Fatti questi piccoli appunti, posso dire che passare ad Ubuntu per me è stata una cosa a dir poco magnifica e lo consiglio davvero a tutti: non è snervante e non fa cose incomprensibili come Windows, non è lento da morire, non è pesante, non ci sono virus, è gratis e quando hai qualche problemino lo risolvi all 99% in pochi minuti e con grande soddisfazione. :)
 
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MoonL|ght79
view post Posted on 7/5/2008, 02:17




CITAZIONE
manca un equivalente di AutoCAD

ecco appunto <_<
 
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Qoèlet
view post Posted on 7/5/2008, 13:22




Io voglio metterlo sul portatile...ma ho problemi a trovare i driver per mettere xp, figuriamoci per mettere ubuntu..:(
 
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studio.professionale
view post Posted on 8/5/2009, 12:26




CITAZIONE (Qoèlet @ 7/5/2008, 14:22)
Io voglio metterlo sul portatile...ma ho problemi a trovare i driver per mettere xp, figuriamoci per mettere ubuntu..:(

leggendo un test din una rivista di informatica accreditata. è risultato che il nuovissimo ubuntu 9.04 supporta il 92 per cento di tutto l'hardware esistente, e ciò di default, senza installare altro.
 
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4 replies since 5/5/2008, 18:58   146 views
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