ADSL

Ho letto con attenzione l'articolo. Purtroppo siamo in Italia e siamo sotto il controllo della Telecom. Loro devono mangiare sempre e comunque. Per anni ci hanno appioppato le costosissime e pressoché inutili tecnologie ISDN e AliceSAT come se fossero il futuro delle telecomunicazioni.

Il politico o il grande manager italiano è ancora legato a logiche vecchie di decenni, ed è tanto abituato agli intrallazzi e ai favoritismi che mai rinuncerà all'uovo oggi (tutto per sè) in favore di una gallina domani (gallina che dovrebbe poi dividere con tutti gli altri). Esempi:

- la rete GSM impiantata in Italia anni dopo gli altri paesi dell'Europa (lo ricordo come fosse ieri) perché le frequenze erano occupate da radio private o militari (e già da anni si sapeva che andavano presto o tardi liberate) e per far vendere i cellulari a 45h0 MHz (i TACS di buona memoria) all'allora SIP.

- l'airbag sulle auto. La Mercedes-Benz Italia era costretta a modificare (a spese del cliente) le serie "S" destinate al nostro paese perché per più di un anno dall'uscita del modello potevano possederlo solo le persone che avevano il porto d'armi abilitato al trasporto fuori della propria abitazione !! (il pallone dell'airbag si gonfia grazie ad una microcarica esplosiva, e il nostro parlamento ci mise un anno e mezzo a modificare una legge per cui io che avevo la serie "S" ero paragonato a un altro che portava la pistola in tasca)...

- la radio DAB, mai decollata per logiche di mercato e per le solite frequenze occupate. Potrei continuare ma avete già capito...

Sembra proprio che qui nel Bel Paese ci piaccia da matti essere succubi di questi grandi carrozzoni politici o pseudo politici, tranne poi dover fare tutti dei sacrifici (Alitalia e Fiat in primo luogo) per salvarli. Quando Alitalia o Fiat hanno sperperato dei bei miliardi (in euro) non ci hanno chiamato per gioire con loro. Adesso una parte delle mie tasse serve per la cassa integrazione o per gli "ammortizzatori sociali".

Speriamo che tutto questo cambi, e che insieme alla fibra arrivi nelle nostre case un po' di buonsenso e di fiducia nel domani. Ma vogliamo davvero cambiare? In fondo siamo l'unico paese al mondo che ancora non vuole il cambio automatico, abbiamo paura delle novità... basta leggere il Gattopardo, paurosi eravamo e paurosi siamo rimasti...