Da
www.opinione.itCastelli in Tv
La mano a Travaglio? Mai e poi mai
di Lello Gurrado
Non c’è solo calcio a Telelombardia. Una o due sere alla settimana la televisione di Parenzo lascia da parte il pallone e la seguitissima “Qui studio a voi stadio” e parla di politica, società e cronaca in genere, come detta l’attualità. L’altra sera era tempo di votazioni e, giustamente, la polemica tra Inter e Milan per lo striscione dello scandalo ("Lo scudetto mettilo nel culo") ha lasciato il posto al confronto tra Polo e Unione. Stiamo a sentire, saranno più educati dei calciatori, abbiamo pensato. Ci siamo lasciati andare sul divano ed ecco un forzista, contento, un rifondarolo, amareggiato, poi l’ex ministro Castelli, elegante e sorridente come sempre. Infine, un opinionista formalmente non schierato in politica, nel senso che non è iscritto ad alcun partito, ma schieratissimo nel partito anti-Berlusconi: Marco Travaglio, con l’ultimo dei suoi tremila libri in tasca (ma quando li scrive? Non dorme mai?). Beh, sarà un bel confronto, abbiamo pensato. Civile. Educato. Ponderato. Questo mentre l’ex ministro Castelli continuava a sorridere e Marco Travaglio si avvicinava alla sedia riservatagli da David Parenzo, il conduttore.
Tre, quattro passi, una stretta di mano a Parenzo, una al forzista, una al rifondarolo, una a Castelli… ma ecco il colpo di scena. Roberto Castelli non ci sta, tira indietro la mano lasciando a mezz’aria quella del povero Travaglio, che impallidisce e raggiunge il suo posto sibilando. “Che succede? Non gli dà la mano?”, chiede stupito il conduttore a Castelli. “No, a quelli che raccontano balle io la mano non la do”, replica senza incertezze l’ex ministro. “Ma cosa dice?” “Dico che quel signore scrive solo bugie. E lo stesso fanno Rizzo e Stella che nel libro La casta raccontano solo menzogne. Chi decide di leggerlo è bene che lo sappia". E’ incominciata così la trasmissione di approfondimento politico che ci aspettavamo civile educata e ponderata. Come è proseguita non so, perché a quel punto ho fatto zapping. Era meglio “Qui studio a voi stadio”.